Il Teatro

Sala Victor de Sabata – Ridotto del Teatro Verdi

A distanza di più di due secoli dalla prima inaugurazione e dopo oltre dieci anni di chiusura, la Sala restaurata del Ridotto del Teatro Verdi di Trieste è stata ufficialmente inaugurata dal Sindaco di Trieste Roberto Dipiazza il 10 settembre 2004 con una pubblica cerimonia cui ha dato seguito un concerto straordinario del M° Uto Ughi. A novembre dello stesso anno, in occasione della visita del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi per le Celebrazione del Cinquantesimo del ritorno di Trieste all’Italia, la Sala è stata intitolata al musicista e direttore d’orchestra triestino Victor De Sabata.

Il Ridotto fu costruito contemporaneamente al Teatro nel 1800 per iniziativa di Giovanni Matteo Tommasini su disegni di Giannantonio Selva.  Venne realizzato come sala rettangolare a doppia altezza con colonne libere lungo i quattro lati, poste a sostegno di un ballatoio continuo; si estendeva fino alla facciata posteriore del teatro, su cui si aprivano alcune finestre. Nel 1882 Eugenio Geiringer ne ridusse le dimensioni togliendo circa sei metri verso il lato posteriore e quasi cinque dalla parte opposta, per dare spazio ad altri ambienti e nuove scale, ma conservando le colonne ioniche a sostegno del ballatoio. Le decorazioni furono rinnovate più volte e l’aspetto attuale è dovuto a Giacomo Zammattio che – presumibilmente nel 1926 – provvide alla decorazione con stucchi.

Sede di memorabili balli pubblici e veglioni a partire dal 27 dicembre 1801, il Ridotto ospitò dal 1861 fino alla costruzione del Palazzo Comunale anche il Consiglio della Città di Trieste, le cui sedute, in parte pubbliche per regolamento, potevano essere agevolmente seguite dal ballatoio. In seguito ebbe varie destinazioni d’uso, ospitando riunioni politiche e culturali.

Il restauro del 2004 ha restituito al Teatro ed alla città una sala di 220 posti, ricostruita fin nei più piccoli particolari sull’originale, con il colonnato ligneo dipinto a finto marmo color avorio che cinge la sala, il parquet di rovere, sul ballatoio lo stemma dell’alabarda ed altre decorazioni ispirate all’arte musicale. Sul soffitto spiccano mascheroni della tragedia greca e decorazioni di muse in gesso; al centro un imponente lampadario in vetri di Murano e attorno ancora pannelli decorati con motivi floreali e foglia d’oro, in un’armonia di colori dal crema all’avorio, all’azzurro polvere.

Il Ridotto ospita parte dell’attività artistica del Teatro ed è una sede di grande prestigio per eventi istituzionali, manifestazioni culturali e mostre d’arte.

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