Informazioni

50 minuti ca.

Musica di Ermanno Wolf-Ferrari
Intermezzo in un atto su libretto di Enrico Golisciani
(La prima rappresentazione si tenne in tedesco, su traduzione di Max Kalbeck col titolo Susannens Geheimnis, al Nationaltheater di Monaco di Baviera, il 4 dicembre 1909)

La produzione

Regia Daniele Guerra
Scene e costumi Angelo Canu
Nuovo allestimento della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste
Orchestra e tecnici del Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste

Personaggi e interpreti

Il conte Gil (baritono) Alessio Cacciamani
La contessa Susanna, sua moglie (soprano) Marie Fajtova
Sante, servo (mimo) Motoharu Takei

Altre info

Mentre si reca a casa, il Conte Gil crede di vedere la sua giovane moglie Susanna camminare da sola per strada, cosa che le aveva proibito di fare dopo le nozze. Invece, la trova in salotto seduta al pianoforte. In realtà la donna è rientrata in tutta fretta, precedendolo. Il Conte sente odore di tabacco e s’insospettisce, perché Susanna non fuma. Pensa che abbia ricevuto un uomo e si ingelosisce. Il servo Sante (un mimo nell’opera) non dice nulla e Gil chiede a Susanna se sia uscita. Lei nega. Gil ha rimorso per il sospetto che ha avuto, ma continua a sentire odore di fumo mentre prendono il tè. Il sospetto gli ritorna, e il Conte accusa Susanna di nascondere qualcosa. La moglie lo ammette, ma non dice di che si tratta. Gil fa una scenata, spacca tutto e lei fugge in camera. Poi invita il marito ad andarsene al circolo, dagli amici. Il Conte esce, ma dimentica l’ombrello. Susanna si fa dare dal servo le sigarette, che aveva acquistato quando era uscita e che gli aveva affidato mentre rientrava. Sta per accenderne una quando il marito ritorna, in cerca dell’ombrello. Finalmente Gil esce e Susanna inizia a fumare assieme a Sante. Sicuro che un amante sia in casa, il Conte rientra dalla finestra e… scopre l’innocente segreto della moglie! Si scusa. Promette, anzi, che fumerà anche lui, per farle compagnia.