Giselle
Direttore: Simon Robinson
Il balletto
Musica di Adolphe Adam
Balletto in due atti di Jules-Henry Vernoy de Saint-Georges da Théophile Gautier
Coreografia di Rafael Avnikjan
da Jean Coralli, Jules Perrot e Marius Petipa
Scene di Juan Guillermo Nova
Balletto del Teatro Nazionale Sloveno di Maribor
Orchestra del Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste
Giselle
Yui Sugawara - 27, 28, 30 (ore 15)
Catarina de Meneses - 29, 30 (ore 20.30), 31
Albrecht
Constantine Allen - 7, 28, 30 (ore 15)
Anton Bogov - 29, 30 (ore 20.30)
Ionut Dinita - 31
Hilarion
Sytze Jan Luske - 27, 28
Sergiu Moga - 29, 30 (ore 20.30)
Matjaž Marin - 30 (ore 15)
Alexandru Pilca - 31
Solisti e Corpo di ballo del Teatro Nazionale Sloveno di Maribor
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DURATA SPETTACOLO: 2 ORE CIRCA
Primo atto: 55' ca.
Intervallo: 20' ca.
Secondo atto: 50' ca.
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Argomento
ATTO PRIMO
Il Conte Albrecht è innamorato della paesana Giselle e, per non svelare alla ragazza la sua nobile origine, si traveste da semplice contadino. Giselle ha anche un altro ammiratore, il guardiacaccia Hilarion che cerca di spiegare alla ragazza che Albrecht non è la persona che vuoI far vedere e credere. Ma Giselle non lo vuole ascoltare, come non ascolta la madre Bertha, preoccupata per la sua salute cagionevole.
Lasciato solo, Hilarion entra di nascosto nella casa e ruba la spada e lo stemma di Albrecht.
Il suono del corno annuncia l'arrivo dei cacciatori, tra i quali c’è Bathilde, futura sposa del Conte, e suo padre, il Duca di Curlandia. I cacciatori si fermano al villaggio per riposarsi. Giselle danza per i nobili e Bathilde, affascinata dalla sua bellezza e dalla sua spontaneità, le regala una preziosa collana.
Il Duca decide di ripartire e, quando i cacciatori ripartono, gli abitanti del villaggio iniziano la festa.
Anche Hilarion vi prende parte e davanti a tutti accusa Albrecht di mentire sulla sua condizione e mostra a tutti la spada. Giselle non crede ai suoi occhi. Hilarion suona il corno, i cacciatori ritornano: al Conte confuso non resta altro che salutare Bathilde come sua futura sposa. Atterrita dal dolore, Giselle impazzisce: prende la spada e si uccide, trafiggendosi dritta al cuore.
ATTO SECONDO
Hilarion si reca nella foresta sulla tomba di Giselle. È mezzanotte, l’ora in cui appaiono le Villi, fantasmi di fanciulle abbandonate e morte prima del matrimonio; per vendicarsi, escono dalle loro tombe e travolgono in una danza mortale tutti gli uomini che si recano al cimitero tra mezzanotte e l’alba. Myrtha, la signora delle Villi, chiama l'ombra di Giselle fuori dalla tomba per farla partecipare alla danza. Arriva Hilarion circondato dalle Villi che danzano e che nel vortice della danza lo fanno cadere nelle acque del lago dove annega.
Ma neanche Albrecht riesce a dimenticare la morte di Giselle.
In piena notte anche lui si reca alla sua tomba. Immediatamente le Villi lo circondano; quello che è successo al guardaboschi sembra minacciare anche Albrecht. Ma l’ombra di Giselle e il suo amore puro per il giovane lo proteggono e lo salvano dalla furia delle Villi.
Con i primi raggi di sole dell’alba, le Villi scompaiono. Anche Giselle si dissolve ma vivrà sempre nella memoria di Albrecht come eterno rimpianto per un amore perso e come ennesima conferma che l’amore è molto più forte.