Informazioni

Musica di Pëtr Il’ič Čajkovskij

Balletto in un prologo e tre atti
su libretto di Marius Petipa e Ivan Aleksandrović Vsevoložskij
dalla fiaba di Charles Perrault

La produzione

Coreografia storica Marius Petipa
Direttore Igor Chernetski
Scene Evgeniy Gurenko
Costumi Sergey Vasilyev
Luci Vyacheslav Usherenko
Direttore del Balletto Olena Baranovska
Corpo di ballo dell’Odessa National Academic Theater of Opera and Ballet
Orchestra e Tecnici della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste

Personaggi e interpreti

La Principessa Aurora Olena Dobryanska (4, 6/XII, 7/XII ore 20.30)
La Principessa Aurora Natalia Ivasenko (5/XII, 7/XII ore 15.00, 9/XII)
Il Principe Désiré Stanislav Skrynnik (4, 6/XII e 7/XII ore 20.30)
Il Principe Désiré Dmytro Sharay (5/XII, 7/XII ore 15.00, 9/XII)
La Fata dei Lillà Alina Sharay
La Fata Carabosse Bogdan Chabanyuk
Il Re Florestano XIV Nikolay Reshetnyov
La Regina Kseniia Kravchenko
Catalabutte, il Maestro delle Cerimonie Serhii Tkachuk
La Fata della Tenerezza Anastasiia Cherniak
La Fata della Forza Kateryna Burdik
La Fata della Generosità Maryna Stryzhakova
La Fata della Serenità Kateryna Bartosh
La Fata del Coraggio Mariia Riazantseva
La Gattina Bianca Maryna Stryzhakova
Il Gatto con gli Stivali Roman Lobkin
La Principessa Florina Kateryna Bartosh
L’Uccellino Azzurro Stanislav Varankin
Cappuccetto Rosso Ksenia Zakharchenko
Il Lupo Grigio Denys Cherniak

Altre info

Argomento

Prologo
Il Re e la Regina festeggiano la nascita della loro figlia, la Principessa Aurora. Gli invitati e tutta la corte prendono parte ai festeggiamenti. La Fata dei Lillà e le altre fate ricoprono di doni la bambina. Improvvisamente, i servitori atterriti informano il maestro di cerimonie Catalabutte che la perfida maga Carabosse è arrivata. Carabosse è furiosa perché non è stata invitata alla festa. Il Re e la Regina tentano di calmarla ma la sua ira è incontenibile. Carabosse lancia la sua maledizione: Aurora cadrà in un sonno profondo dopo essersi punta un dito. Tutti gli invitati tremano di paura… ma la Fata dei Lillà, madrina della Principessa, riesce a far allontanare Carabosse dal palazzo.

Primo Atto

Scena prima
È il sedicesimo compleanno di Aurora. Nonostante il divieto del Re, quattro tessitrici del villaggio si presentano davanti alla porta del palazzo con i loro aghi. Improvvisamente Catalabutte irrompe davanti a loro. Le donne, spaventate, chiedono perdono ma Catalabutte è implacabile e le consegna alle guardie. Arrivano il Re e la Regina accompagnati da quattro Principi che desiderano sposare Aurora. Il Re domanda quale colpa abbiano le quattro tessitrici arrestate. Catalabutte gli racconta il motivo dell’arresto e gli mostra gli aghi sequestrati. Il Re, ricordandosi con orrore della maledizione di Carabosse, ordina di giustiziare le tessitrici ma la Regina e le dame della corte implorano la pietà del sovrano; essendo un giorno di festa, il Re libera le tessitrici.

Scena seconda
Nel magnifico salone del palazzo, quattro Principi cercano di conquistare Aurora ma nessuno di loro riesce a toccare il suo cuore. Nel frattempo, una vecchia signora esce inosservata dalla folla e dona un regalo ad Aurora. Senza sospettare nulla, la Principessa lo prende e si punge subito la mano con un ago contenuto al suo interno. Un freddo mortale invade Aurora che comincia a perdere le forze. La vecchia signora sconosciuta si toglie il mantello e tutti riconoscono in lei la perfida Carabosse. Appare la Fata dei Lillà. Non può cancellare il maleficio di Carabosse però può indebolirlo: la Principessa non morirà ma resterà addormentata fino a quando un giorno arriverà al palazzo un Principe il cui bacio innamorato sveglierà la ragazza e, con lei, il regno intero. Subito dopo, la Fata dei Lillà fa sprofondare tutto il regno in un sonno profondo.

Secondo Atto

Scena prima
Sono passati cento anni. Il Principe Désiré parte per una battuta di caccia anche se questa non è il suo passatempo preferito. Sogna invece di conoscere una ragazza incantevole e di innamorarsene. La Fata dei Lillà compare davanti a lui e con la sua bacchetta magica mostra al giovane Principe la visione della Principessa Aurora addormentata; il Principe, incantato, corre verso la Principessa, però la visione scompare immediatamente. Il Principe Désiré implora la Fata dei Lillà di rivelargli il segreto della Bella Addormentata che ha catturato il suo cuore. La madrina di Aurora, la Fata dei Lillà, accompagna il Principe su una barca magica e i due partono verso il regno addormentato.

Scena seconda
Il silenzio è caduto sul regno addormentato; solo Carabosse e i suoi seguaci non dormono ma vigilano affinché nessuno penetri nel palazzo e quando si accorgono dell’arrivo della Fata dei Lillà e del Principe Désiré cercano di nascondere la Principessa Aurora… ma è inutile, il Principe vede la Bella Addormentata e, colpito dalla sua bellezza, le dà un tenero bacio che cancella il sortilegio di Carabosse. Aurora si sveglia e, con lei, tutto il regno. Il Principe Désiré chiede al Re e alla Regina la mano di Aurora.

Terzo Atto

Alle nozze del Principe Désiré e della Principessa Aurora arrivano gli invitati; tra di loro c’è la Fata dei Lillà, la Fata dei Diamanti, la Fata dell’Oro, la Fata dell’Argento, la Fata degli Zaffiri e alcuni personaggi delle favole: la Principessa Florine, l’Uccellino Azzurro, il Gatto con gli Stivali, la Gattina Bianca, Cappuccetto Rosso e il Lupo, Cenerentola e il Principe.

Apoteosi

Le fate fanno festa ai due innamorati e tutti celebrano Aurora e Désiré che hanno vinto la malvagità e l’oscurità con il potere del loro amore.
La Fata dei Lillà, esempio di bontà eterna e di luce, benedice la giovane coppia e si allontana sulla sua barca magica.