Informazioni

Musica di Hans Krása
Opera per bambini in due parti
Libretto di Adolf Hoffmeister
L’opera è stata rappresentata da Krása e dai bambini rinchiusi nel campo di concentramento di Theresienstadt, Cecoslovacchia, il 23 settembre 1943

Sala del Ridotto “Victor de Sabata”

Gli spettacoli saranno preceduti da una breve introduzione all’opera curata da Nicolò Ceriani e recitata dagli attori Enrico Bergamasco e Giacomo Segulia.

Per gli spettacoli matinée la lettura è prevista alle ore 10.30.

La produzione

Direttore Davide Casali
Regia, scene, costumi e luci Lorenzo Giossi
Nuovo allestimento della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste
Coro I Piccoli Cantori della Città di Trieste
diretti dal Maestro Cristina Semeraro

Personaggi e interpreti

Pepicek Maria Vittoria Capaldo
Aninka, sua sorella Sofie Pfeifer / Elena Fumo
Brundibár, suonatore d’organetto Luca Tongiorgi
Il gelataio Enrico Bergamasco
Il fornaio Giacomo Segulia
Il lattaio Iris Fabi
Il poliziotto Giovanna Izzi
Il cane Marta Halupca / Elisabetta Chelleri
Il gatto Teresa Fornasaro
Il passero Irene Morpurgo

Altre info

La mamma di due fratellini, Aninka and Pepíček, è malata. Il dottore le ha prescritto di bere del latte e i due bambini vanno al mercato per procurarselo, ma non hanno soldi per comperarlo. Incontrano tre venditori ambulanti: un gelataio, un panettiere e un lattaio. I bambini chiamano a cantare il lattaio, ma lui gli dice che per comprare il latte hanno bisogno di denaro. All’improvviso, vedono sul lato opposto della strada Brundibár, il suonatore d’organetto. Vedendo che è molto acclamato, decidono di imitarlo (cantando una canzone sulle oche). Il pubblico reagisce seccato e lo stesso Brundibár li manda via. Tre animali – un passero, un gatto e un cane – giungono in loro soccorso e insieme chiamano a sè altri bambini. Cala la notte ed è subito giorno. I bambini cominciano gli esercizi mattutini e la folla si prepara per la giornata. I bambini iniziano a cantare assieme una dolce ninna nanna e le loro voci sono così forti da coprire Brundibár. La folla si commuove e offre del denaro ai due bambini. Improvvisamente, Brundibár si impadronisce alla svelta del malloppo. I bambini e gli animali lo inseguono recuperando la refurtiva. L’opera si conclude con una marcia di vittoria sulla sconfitta del malvagio suonatore d’organetto.

(tratto da Music and the Holocaust – http://holocaustmusic.ort.org/)